Scooter elettrici incentivi statali anche nel 2020

Disponibili per i cittadini 9 Milioni!!

Come funzionano gli incentivi per scooter elettrici? Per accedervi occorre rottamare un motorino/scooter con omologazione Euro 0- Euro 1- Euro 2- Euro 3. L’incentivo statale riconosciuto per l’acquisto di un nuovo veicolo elettrico sarà pari al 30% del prezzo d’acquisto fino a un massimo di 3.000 euro.

Nel 2019 i fondi messi a disposizione per l’acquisto di moto e scooter elettrici ammontavano a 10 milioni di euro, ma ne è stato utilizzato poco più di uno. Ecco perché non è stato necessario nemmeno rifinanziare gli incentivi; i fondi sono ancora disponibili in gran parte.

Presso il nostro negozio potrai richiedere l’incentivo, ma soprattutto potrai scoprire la versatilità di questi scooter grazie a delle prove gratuite su strada!

Da molti anni siamo attenti alla salvaguardia del pianeta ecco perché siamo stati i primi a chiedere la possibilità di erogare gli ECO-Incentivi.


Bici elettriche gratis (o quasi)

Un bonus fino a 1500 euro per chi compra una e-bike rinunciando a un’auto o moto a combustibile fossile.

Arriva ad aprile il Bonus bici elettrica. Questo bonus entra in vigore grazie al Decreto clima proposto a dicembre 2019 dal ministro Sergio Costa. Con la Legge di Bilancio 2020.

Le agevolazioni economiche previste per l’acquisto di una e-bike o bici elettrica sono accessibili a tutti coloro che rottamano un’auto o una moto. Per quanto riguarda le auto l’incentivo è rivolto a chi si disfa di un’auto inferiore alla classe Euro 3 (inclusa). Per le due ruote, la categoria è Euro 2 o inferiore a Euro 3, in caso di una moto a due tempi.

Il Bonus ottenuto deve essere utilizzato entro 3 anni dall’emissione. Si potrà usufruire non solo per lo sconto nell’acquisto di una e-bike, ma anche di sconti per abbonamenti al trasporto pubblico e per i servizi di sharing car o scooter. Il bonus può essere utilizzato anche dai conviventi degli intestatari dei veicoli rottamati e non farà cumulo ai fini Isee.

Come richiederlo?

Le disposizioni su come richiedere il contributo sarebbero dovute uscire entro marzo ma… l’arrivo del COVID19 ha reso la procedura di richiesta un argomento da mettere in secondo piano.

Vi terremo aggiornati non appena sarà reso noto!!


Quarantena in garage

Cosa fare alla moto/scooter mentre si è in quarantena?

E’ una quarantena lunga, quella che noi motociclisti stiamo vivendo. In attesa di rimettersi in sella e nel pieno rispetto delle misure restrittive messe in atto dal Governo e ai divieti di spostamento se non in caso di urgenza, per far fronte all’emergenza coronavirus, ci sono alcuni accorgimenti che possono aiutare a mantenere in forma la moto che per il momento deve rimanere parcheggiata.

Le cose da fare, per farsi trovare pronti ad una nuova stagione di viaggi su due ruote o semplicemente all’uso quotidiano della moto, possono essere simili a quelle indicate per il rimessaggio invernale, auspicando però che i tempi di attesa per rimettersi in movimento siano più brevi. 

Il lavaggio – Per cominciare, un lavaggio approfondito della moto è consigliato e permetterà non solo di ritrovarla pulita alla prima uscita possibile, ma anche di preservarla da eventi corrosivi e dalle ossidazioni. Il classico secchio d’acqua e spugna è sempre un valido alleato in questo caso.

La catena (per chi ce l’ha) – Prima di lasciare la moto in garage sarebbe anche opportuno sgrassare alla catena, utilizzando gli appositi prodotti, per procedere ad ingrassarla nuovamente.

La batteria – Se si lascia la moto in garage per più di 60 giorni sarà normale trovare la batteria scarica. Lasciarla scaricare del tutto comprometterà definitivamente il suo funzionamento. Inoltre, gli accumulatori soffrono parecchio gli sbalzi di temperatura e l’umidità. Pertanto, la cosa migliore da fare per preparare la moto per l’inverno sarebbe quella di smontare la batteria e riporla in un luogo asciutto e mite e collegarla ad un mantenitore di carica. Se non vi va di smontare nulla potete collegare il carica batteria direttamente alla moto. Scollegare i cavi della batteria non vi preserverà da una brutta sorpresa in primavera perché la batteria potrebbe scaricarsi ugualmente.

Il serbatoio – Se prevedete uno stop di media durata, è buona norma lasciare il pieno fino all’orlo. Se prevedete uno stop molto lungo, almeno sei mesi, meglio invece svuotarlo del tutto!

In ogni caso al termine del periodo di quarantena si consiglia un bel tagliando completo, per far si che la vostra moto/scooter sia il più performante e in ordine possibile. Se poi il tagliando lo fate da noi, il risultato è garantito.


Il casco da moto ha una scadenza?

Facciamo chiarezza a riguardo!

Ci chiedete spesso:  il casco moto ha una data di scadenza?
La risposta è data sostanzialmente da due fattori: la manutenzione del casco stesso ed l’utilizzo.

La vita di un casco è proporzionale all’utilizzo che è stato fatto ed alla cura degnata, però in media si parla dai 3 ai 5 anni (in condizioni ottimali e curandolo).
Che il sia casco integralecasco modulare o Jet una delle principali regole è quella di non usare mai un casco troppo datato per via delle colle/resine logorate e dagli shock dovuti a sbalzi termici o urti.

(premendo sulle scritte azzurre verrete catapultati sul sito del nostro più importante partner per quanto riguarda i caschi da moto)

In più è consigliabile sostituire il casco quando si verifica una caduta, dato che una fessura all’apparenza insignificante potrebbe risultare fatale in caso di un altro eventuale incidente; un casco che ha subito urti, che è stato lasciato in posti umidi o sotto il sole per lungo tempo, o che peggio ha già fatto la sua parte in un incidente (salvandoci magari la faccia) non è più in grado di svolgere la sua funzione. Se il casco ci cade a terra anche da soli 30 cm, ha perso almeno il 30% della sua capacità di assorbire gli urti. Meglio evitare di fare le pulci su un acquisto così importante.

Come scegliere il casco più adatto?

Elemento importantissimo è l’omologazione. I caschi che troviamo in commercio devono essere omologati ai sensi della normativa Europea. Li riconosciamo facilmente perché all’interno presentano un etichetta composta da un cerchio dentro del quale si trova la lettera E, seguita dal numero distintivo del paese che ha accordato l’omologazione (l’Italia, per esempio, è il numero 3) e del numero d’omologazione.

L’etichetta deve essere cucita sul sistema di ritenzione del casco.
Su questa etichetta oltre alla lettera E indicante appunto che il casco è omologato per l’Europa, vi è una seconda lettera (posta dopo il carattere ‘’/’’) che indica la tipologia di casco:

P = integrale;
J = jet
NP = modulare con mentoniera non protettiva;
P-J =  modulare con mentoniera protettiva.

Mio consiglio è scegliere per esempio un casco modulare che abbia l’omologazione P-J in quanto offre maggiore protezione rispetto ad uno con omologazione NP.
Resta inteso che un casco integrale (quindi con lettera P) offre la maggior e miglior protezione rispetto a tutte le altre tipologie.

La calotta esterna dei caschi può essere costruita da materiali termoplastici oppure in fibra di kevlar e carbonio. Mentre l’interno è quasi sempre fatti di schiuma di poliuretano ricoperto da un tessuto di nylon e cotone molto morbido al tatto, è importante che sia traspirante per far disperdere l’umidità e possibilmente antiallergico. L’imbottitura interna deve anche essere removibile, sia per permetterci di lavarla sia per essere sostituita del tutto dopo qualche anno.

A seconda delle esigenze di ogni amante delle due ruote esistono modelli di caschi differenti!

Ovviamente per trovare il migliore e il più adatto a te passa a trovarci!


Officina e Assistenza Moto e Scooter a Verona: Servizi Completi da Motociclidoro

Come dici? Solo Scooter?

Siamo da 38 anni nel mondo delle due ruote, e da tutto questo tempo serviamo i clienti sia possessori di scooter che di moto di grossa cilindrata.

Da qualche anno però stiamo intensificando la nostra presenza nel settore del Motorsport e moto Adventour, un passo alla volta ci stiamo creando un identità.

Arrivo di un importante innesto nel mondo dell’off-road e uno nel mondo della moto da strada sta avvicinando sempre più clienti derivanti dal mondo della moto alla nostra officina.

Ovviamente l’amore e la passione che noi nutriamo verso il mondo delle due ruote ci permette di non avere attenzioni differenti tra moto e scooter ANZI, trattiamo tutti con l’attenzione e la maniacalità che da molto tempo ci contraddistingue.

Quindi se non sei mai passato a trovarci mi auguro di vederti al più presto nel nostro negozio.